Strabismo

QUANDO GLI OCCHI SONO DISALLINEATI E NON LAVORANO COME UNA SQUADRA

Un disturbo che interferisce con la normale collaborazione tra i due occhi

Esotropia

Exotropia

Ipotropia

Ipertropia

Si parla di strabismo quando gli occhi non sono perfettamente allineati e non riescono a lavorare insieme.

Quando si soffre di strabismo un occhio guarda in modo diretto l’oggetto osservato mentre l’altro è disallineato: a seconda dell’inclinazione dell’occhio si parlerà di esotropia (occhio allineato verso l’interno), di exotropia (occhio allineato verso l’esterno), ipertropia (occhio che guarda verso l’alto) o ipotropia (occhio che guarda verso il basso).

Lo strabismo può riguardare sia un occhio sia entrambi, inoltre può essere costante o intermittente: questo vuol dire che può influenzare sempre lo stesso occhio oppure coinvolgere a turno entrambi.
Se lo strabismo è costante sarà sempre evidente, se invece è intermittente il paziente alternerà dei momenti in cui gli occhi saranno allineati a momenti in cui lo strabismo sarà invece manifesto.

Di norma il cervello ignora l’occhio disallineato per evitare che si produca una visione doppia: per questo motivo lo strabismo tende innanzitutto a causare ambliopia nell’occhio disallineato, che quindi diventerà più pigro e vedrà di meno rispetto all’altro.

Se non curata, però, la rotazione dell’occhio può creare un danno visivo permanente; inoltre il disallineamento degli occhi può causare problemi anche per quanto riguarda la percezione corretta dello spazio.

Lo strabismo può essere causa di imbarazzo e avere delle forti ripercussioni psicologiche che possono causare danni all’autostima: per tutti questi motivi non dovrebbe mai essere sottovalutato ma curato con tutte le terapie disponibili.

I motivi che generano lo strabismo sono diversi e le conseguenze visive saranno diverse a seconda di quando questo insorge nella vita dell’individuo: vediamoli di seguito.

È interessante notare come il rapporto tra lo strabismo e l’estetica cambi negli anni sia per il paziente che per le persone intorno a lui.

Questo rapporto condiziona il modo di vivere e di pensare il problema.

 

Lo strabismo, un problema tra estetica e funzione

Un bambino con gli occhi storti ignora completamente l’implicazione sociale del suo difetto, anzi, ne può trarre vantaggio perché il suo strabismo induce generalmente un sentimento di tenerezza e protezione in chi lo vede.

Di contro in età adulta le implicazioni negative sulla vita di relazione generano insicurezza e vergogna, perché i sentimenti prevalenti del mondo circostante sono la diffidenza e il rifiuto del soggetto strabico.

Solo in età matura nel paziente subentra l’indifferenza al problema, a meno che lo strabismo insorga all’improvviso riducendo così la qualità della vita.

Questo porta ad alcune considerazioni terapeutiche. La terapia chirurgica dello strabismo ha una valenza sia funzionale che estetica, ma il peso di queste due componenti è diverso a seconda dell’età del soggetto.

in età infantile

La chirurgia in età infantile ha principalmente lo scopo di restituire una condizione di normalità che consenta il miglior sviluppo funzionale della visione. Quindi in questa età ha una valenza esclusivamente funzionale, pur avendo di riflesso anche un effetto estetico che non è però mai il principale motivo che spinge all’operazione.

in età adulta

In età adulta spesso è l’opposto, si pensa più all’estetica che magari ha condizionato un’adolescenza o può compromettere una vita lavorativa o di relazioni sociali. Il problema funzionale passa in secondo piano anche perché il sistema visivo si è strutturato in un modo che ormai è impossibile modificare nella maggioranza dei casi.

in età matura

In età matura la chirurgia torna a considerare la funzione visiva come elemento principale, perché la risoluzione di uno strabismo è quasi sempre legato alla risoluzione della diplopia che ne consegue. La finalità quindi in questa fascia di età è di recuperare la stessa qualità della vita che si aveva prima della comparsa della diplopia.

Un problema di muscoli extraoculari

I problemi ai muscoli oculari sono una delle cause principali dello strabismo. Ogni occhio infatti ha 6 muscoli esterni, i muscoli extraoculari, che controllano la posizione e il movimento degli occhi: quando questi hanno dei problemi anatomici o neurologici, le informazioni trasmesse ai muscoli e al centro di controllo del cervello non sono corrette e la rotazione degli occhi sarà alterata.
Tra le cause dello strabismo possono esserci anche delle lesioni oculari e l’ereditarietà della malattia.

Le terapie ottiche e l’intervento chirurgico

La terapia dello strabismo varia molto da paziente a paziente, a seconda soprattutto delle cause.
Per la cura dello strabismo Corsi Vision propone sia terapie ottiche sia un intervento chirurgico personalizzato.

 

Le terapie non chirurgiche

A seconda del tipo di strabismo si può intervenire con una serie di terapie che includono:

  • Terapia ottica con occhiali particolari con lenti prismatiche.
  • Terapia con ginnastica oculare.
Una patologia che colpisce sia i bambini sia gli adulti

Lo strabismo nei bambini.
Un grosso nemico per il loro sviluppo e apprendimento.

Nei bambini, specialmente se il difetto compare molto precocemente, lo strabismo può impedire il corretto apprendimento visivo binoculare da parte del cervello, che quindi non sarà in grado di percepire una visione binoculare e sceglierà di vedere in alternanza con uno o con l’altro.

Nella peggiore delle ipotesi il cervello sceglierà un occhio e dimenticherà completamente la visione dell’altro.
Questa anomalia nell’uso “cerebrale” della vista di entrambi gli occhi è come un meccanismo di difesa da parte del cervello nei confronti della visione doppia che si produrrebbe con gli occhi non allineati: si verifica solo nei bambini molto piccoli, nei quali la visione binoculare non si è ancora formata.

Gli esami oculistici di routine sono la cosa migliore per rilevare lo strabismo nei bambini: senza trattamento il bambino può sviluppare visione doppia, ambliopia o sintomi visivi che potrebbero interferire con la lettura e l’apprendimento in classe.

Lo strabismo negli adulti.
Dall’iniziale stanchezza visiva alla visione doppia o diplopia.

Quando negli adulti insorge lo strabismo, la visione doppia (diplopia) è una conseguenza inevitabile.
A volte capita che inizialmente il paziente non si accorga di una vera diplopia, ma abbia dei semplici sintomi di disagio e stanchezza visiva che si aggravano durante la giornata o durante specifiche attività visive, da lontano o da vicino.

Altre volte può capitare che il paziente adotti naturalmente alcune strategie visive come per esempio ruotare, inclinare, abbassare o alzare la testa fino a raggiungere una posizione anomala del capo (PAC) che consenta di mantenere una visione singola e non doppia.

I sintomi maggiormente riferiti da questi pazienti sono legati alla stanchezza visiva, mal di testa, appannamento della vista, lacrimazione o bruciore agli occhi. Questi sintomi sono chiamati Sintomi Astenopeici.

Alcuni strabismi, infine, rimangono a uno stato latante per gran parte della vita (foria) per poi manifestarsi e diventare evidenti all’improvviso (tropie).

In ultimo, se la deviazione degli occhi è la stessa in tutte le direzioni di sguardo, si parla di “strabismo concomitante”, mentre se è presente una direzione di sguardo con maggior angolo di strabismo rispetto alle altre si parla di “strabismo paralitico”.

Curare lo strabismo con un intervento chirurgico: la soluzione Corsi Vision

Presso il centro oculistico Corsi Vision sono possibili tutte le diverse tipologie di trattamento, compresa la chirurgia con tecniche personalizzate e all’avanguardia per un risultato visivo post-operatorio ottimale.

In particolare per i pazienti adulti e collaboranti, il Prof. Corsi ha sviluppato una tecnica personale che permette la regolazione intraoperatoria dell’intervento e che mette al riparo da eventuali sorprese post-operatorie.

È importante curare lo strabismo per tempo

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Lo strabismo ha delle conseguenze sia sui bambini sia sugli adulti.
Gli esami oculistici di routine sono la migliore forma di prevenzione, ma se hai già sviluppato la malattia ci sono varie soluzioni come le terapie ortottiche, la ginnastica oculare e l’intervento chirurgico. Vieni a trovarci, scopriremo insieme la soluzione più adatta a te.

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